VE-INTERNI-CONTEMPORANEI

Palazzo Gussoni, San Lio

Palazzo Gussoni, San Lio
in C. Pasti, L. Ferro, Venezia. Interni contemporanei, Ponzano Veneto, VianelloLibri, 2008, pp. 41-45

“[…] L’edi&icio è rinascimentale e concordemente attribuito a Pietro Lombardo […] I proprietari, esperti d’arte e d’antiquariato, desideravano una residenza dove gli aspetti architettonici ed eventualmente decorativi fossero sfuocati rispetto alle opere che volevano collocare […] l’architetto Caterina Nason è intervenuta […] rapportandosi comunque sempre con l’esistente […] un controllo preciso del progetto fortemente conservativo.”

VE-INTERNI-CONTEMPORANEI

Casa Nason Fattore, Cannaregio

Casa Nason Fattore, Cannaregio
in C. Pasti, L. Ferro, Venezia. Interni contemporanei, Ponzano Veneto, VianelloLibri, 2008, pp. 11-17

“Molto spesso nell’architettura contemporanea, l’arricchimento di un interno, equivale ad una scelta minima di materiali e forme […] Tra queste due estremità strutturali
[le facciate], poli dello sviluppo planimetrico della casa, sembrano ideologicamente racchiudersi gli eventi che hanno visto sorgere l’intero palazzo, e successivamente
decadere, >ino alla rinascita grazie all’intervento degli attuali architetti-proprietari: e la storia continua…”

SE I MURO POTESSERO PARLARE

Se i muri potessero parlare

Se i muri potessero parlare
AA.VV., Casa editrice I LIBRI DI DAMOLI, Arbizzano di Negrar – Verona, 2008

” […] Quanto fosse difficile e complesso intervenire su un immobile come il Grande Albergo AUSONIA & HUNGARIA certamente lo sapevo e lo immaginavo […] Di qui la
necessità di procedere per gradi, per veri e propri stralci funzionali, al fine di garantire e ottimizzare la qualità degli interventi su un immobile di così grande Prestigio e Valore.
Interventi tutti necessari e indifferibili, non più procastinabili al fine di un completo recupero per riconsegnare ai tanti estimatori non un qualcosa di semplicemente restaurato
ma, attraverso lo studio di antiche foto, cartoline e bozzetti dell’epoca, le ambientazioni di una volta, son gli stessi arredi, gli stessi colori, la stessa atrmosfera…… Non falsi
quindi, neanche d’autore, ma la precisa, puntuale, attenta ricostruzione e riproposizione di tutto quanto in nostro possesso”.
Teodoro Russo