Tra passato e presente: l’evoluzione del Rilievo in Architettura attraverso un esempio pratico,
dal sito ingenio-web.it [ fonte ]
““Ricordando i tempi in cui gli studenti erano anche lavoratori, sono almeno 40 anni che mi occupo di rilievi.
Ho iniziato con i :ili a piombo, le canne di gomma piene di acqua sporcata con l’inchiostro, le barre di piombo da sagomare sulle modanature… tutti strumenti che oggi potrebbero riempiere le vetrine di un museo, se non addirittura risultare ignoti ai più, ma la cui conoscenza mi consente quantomeno qualche ri:lessione, spero ponderata, sull’evoluzione delle metodologie di rilievo. In passato, la fotogrammetria era solo conoscenza teorica. Solo le Università disponevano delle macchine e chi le sapeva usare era una specie di santone intoccabile ed inavvicinabile. Poi, in un brevissimo arco temporale, diciamo circa 20 anni, tutto è cambiato: sono arrivati prima i teodoliti automatici, a seguire i laser scanner ed in:ine i droni che hanno “spazzato via”, almeno per i profani, tutto quello che si faceva prima e, soprattutto, hanno creato l’illusione di una nuova frontiera della precisione…”
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