JUMANJI sorge su un’area abbandonata dal 2018: insieme alla rigogliosissima vegetazione che lo circonda e in parte lo cela, attende di essere “riscoperto” quasi come avviene nella letteratura omonima.
JUMANJI è un carapace di pannelli solari ed al tempo stesso un mantello verde, che funge da efficientamento energetico e strutturale per l’edificio con l’obiettivo di contenere i consumi ed al tempo stesso cos)tuire un chiaro riferimento estetio della transizione ecologica per la comunità degli Alberoni. Il “guscio”, infatti, richiama la forma della tartaruga, animale significativo poiché protetto dal WWF in collaborazione con la comunità europea mediante il progetto NETCET, centro di primo soccorso delle tartarughe marine ubicato tra Malamocco e gli Alberoni.
Il guscio, oltre alle primarie funzioni energe4ca e stru5urale, consen4rebbe di portare (e celare) sulle attuali superfici esterne la maggior parte di scarichi e adduzioni riducendo ulteriormente gli scassi interni e, al tempo stesso, aumentando l’efficienza e velocità degli interventi di
manutenzione.
C’è chi sostiene che abbattere certi edifici sia comunque “fare architettura”. Oggi non ce lo possiamo permettere.
A partire da questo assunto, JUMANJI accoglie la sfida di non sprecare quanto esiste ma di rivestirlo, proponendo un modello estetico comunque innova&vo per il contesto.
L’area ospitava fino al 2018 una residenza colle.va stagionale, che intende tornare in veste di residenza universitaria per gli studenti della vicina nuova facoltà di medicina (Unicamillus).
JUMANJI mira a distinguersi dalle altre residenze universitarie, proponendosi flessibile nel suo utilizzo: nei periodi estivi di interruzione dell’attività didattica JUMANJI diventerebbe, in convenzione con il Comune, una casa vacanze per anziani, seguendo l’esempio positivo del
limitrofo centro estivo “Morosini”. In questo modo si favorirebbe una continuità di utilizzo pur nella diversità dei fruitori. JUMANJI intende diventare un punto di riferimento per la comunità residente, conservando spazi e funzioni attuali della palestra e degli spogliatoi per un’attività sportiva aperta a tutti.
All’esterno si prevede un’area pavimentata drenante, che oltre a consentire la raccolta di acqua piovana, potrebbe essere u/lizzata come campetto per il volley, il basket, ma soprattutto come spazio sociale per il cinema es.vo all’aperto, oggetti scomparsi da tempo nell’isola seppur ancora presenti nella memoria di tanti lidensi.
Il parco che lo circonda avrebbe dunque una funzione inclusiva, prestando attenzione al mantenimento del carattere “romantico” tipico di tutta la vegetazione del contesto. Luogo di sosta e ristoro per tutti, luogo di gioco occasionale, di festa con il cinema in notturno, ma senza perdere la memoria di “foresta magica” che JUMANJI stesso con il suo nome richiama.